“Reduci dalla guerra e giovani appassionati, contadini e intellettuali, monarchici e repubblicani, si unirono per lottare contro l’oppressione e l’invasore. Combatterono a viso aperto, con coraggio, contro un nemico feroce e soverchiante.
Vi fu l’eroica Resistenza dei circa seicentomila militari italiani che, dopo l’8 settembre, rifiutarono di servire la Repubblica di Salò. Furono deportati nei lager e ben cinquantamila morirono nei campi di detenzione.
Fu la Resistenza civile, la Resistenza senza armi, che vide anche la rinascita del protagonismo delle donne.
Il 25 aprile è la festa della pace, della libertà ritrovata e del ritorno nel novero delle nazioni democratiche.
Oggi, in un tempo segnato da aggressioni, guerre e violenze, confidiamo nella speranza che ha sostenuto i nostri padri”.
Sono state queste le parole del sindaco Mosca dopo avere deposto un fascio di fiori al monumento dei caduti in piazza Circe a Sabaudia in occasione della Festa della Liberazione, al termine di una cerimonia sobria nel rispetto del lutto nazionale per la morte del Papa.
Comunicato Stampa: Comune di Sabaudia