Terzo appuntamento con le “Le parole dei talenti”, la rassegna letteraria a cura di Marco Checchinato, Angelo Tozzi, Emilio Andreoli e Simona Fioroni che ogni giovedì ospita, alle ore 18 al Circolo Cittadino “Sante Palumbo” di Latina, autori della provincia pontina e non solo. Questa volta sarà il turno dello scrittore Emilio Andreoli e del libro “Latina nei miei racconti Vol. 2”, un viaggio a ritroso nel tempo legato alla passione per le storie e le vicende umane di Latina.
“In questa mia ricerca spasmodica delle storie di Latina, mi è venuto spontaneo definirla “Città dell’incontro”. Le persone arrivate da ogni parte d’Italia qui si sono incontrate, si sono “intrecciate”, generando una nuova comunità e rendendo Latina una città unica, perché tutti arriviamo da altrove. Nessun’altra città italiana ha questa peculiarità” si legge infatti nella prefazione del libro: “In questo mio scritto ho cercato di ricostruire la storia di alcuni personaggi che hanno contribuito alla crescita di Littoria poi divenuta Latina, nel dopoguerra. Dal primo sindaco al primo medico, ma anche imprenditori e persone di cultura. Alcune di queste arrivate poverissime, e in questa città hanno trovato l’opportunità di una vita nuova. Littoria/Latina ha rappresentato per loro la speranza e infine la realizzazione professionale. La copertina del libro è stata scelta per onorare un grande pittore, Rinaldo Saltarin, di origine veneta arrivato a Littoria subito dopo la fondazione. Nell’immagine il mercato del martedì in via Don Morosini e nello sfondo la Casa del Contadino, dove ora svetta il grattacielo Pennacchi. Saltarin fu emarginato e morì indigente in un sottoscala delle case popolari. Oggi un suo quadro vale migliaia”.
Appuntamento dunque giovedì 21 novembre, alle ore 18 al Circolo Cittadino “Sante Palumbo”, in piazza del Popolo 2, a Latina, con il terzo autore ospite della rassegna nata per creare un gruppo di lavoro per quegli scrittori che vogliono proporre attività culturali e letterarie nel capoluogo pontino. Concedendo, al contempo, l’opportunità a quelli meno conosciuti dal grande pubblico di avere il risalto che meritano, divenendo il loro strumento di espressione e permettendogli di avere la giusta visibilità, uniti tutti insieme in un unico contenitore che valorizzi ed esalti tutte le opere.

Comunicato Stampa: Fabrizio Scarfò