Terracina
Terracina Cantiere aperto

Visite guidate con gli esperti allo scavo in corso del Teatro Romano di Terracina


La visita allo scavo del Teatro Romano di Terracina sarà un’occasione per promuovere la conoscenza di un importante monumento, recuperato grazie all’opera di tutela della Soprintendenza.

Durante le visite guidate a cura della Fondazione Città di Terracina sarà possibile ascoltare il racconto degli interventi in corso e dei restauri da poco iniziati dalla viva voce degli addetti ai lavori, che mostreranno al pubblico, in via del tutto straordinaria, luoghi suggestivi e monumentali, incastonati nel contesto architettonico del Foro Emiliano, al fine di valorizzare la presenza, sul territorio della provincia di Latina, di evidenze archeologiche di grande rilievo, di dilatare l’identità storica del luogo attraverso una valorizzazione che possa accrescere la consapevolezza della loro importanza culturale sia per gli abitanti di Terracina che per i visitatori d’ogni luogo.

L’eccezionalità di uno scavo archeologico in un centro urbano ha, infatti, portato al rinvenimento di importanti scoperte, come le are onorarie con dedica a Gaio e Lucio Cesare, figli adottivi di Augusto ed altri interessanti reperti, novità che sarà possibile ammirare all’interno delle Favisse del c.d. Capitolium. Questo monumentale sito archeologico, visitabile dopo un lungo tempo di chiusura, domina l’ingresso meridionale alla piazza del foro mostrando, dopo anni di restauri, sul suo alto podio la caratteristica opera reticolata bicroma, con cubilia in calcare e tufo che conferiscono un aspetto peculiare e che certamente potrà suscitare la curiosità dei visitatori.

Gli archeologi illustreranno, nelle varie aperture, i nuovi ritrovamenti, frutto del loro lavoro e le metodologie attraverso le quali si è giunti alle interessanti scoperte, come lo scavo stratigrafico e le peculiari tecniche messe in opera sul cantiere. I restauratori racconteranno dei lavori di risistemazione e ricomposizione della cavea riutilizzando i blocchi originali.

I visitatori avranno la possibilità di osservare i cambiamenti nel corso dello scavo e di vedere ciò che generalmente non è oggetto di visita, ma solo di studio per gli esperti.

L’organizzazione dell’evento e la volontà di far conoscere l’importante lavoro di tutela e valorizzazione svolto dalla Soprintendenza si deve al Soprintendente, dott. Francesco Di Mario e alla cura della dott.ssa Gilda Iadicicco della Soprintendenza.

L’accoglimento della proposta e la collaborazione del Comune di Terracina e della Fondazione Città di Terracina hanno dimostrato la sensibilità dell’Amministrazione ai temi culturali e hanno portato ad una sinergia di Enti, che ha consentito di offrire la possibilità di una visita improntata alla contestualizzazione della presenza di questi siti archeologici in un luogo, il Foro Emiliano, che ha mantenuto intatte nei secoli le proprie caratteristiche e funzioni, oggi come allora, attraversando la storia, con rara coerenza.

Un doveroso ringraziamento alle Imprese che stanno eseguendo i lavori per la loro preziosa collaborazione: Impresa Alessandrini Peppino, Impresa Roberto Scalesse e Impresa Zovini.

I visitatori potranno, inoltre, degustare, presso l’area del sito, i vini della provincia, gentilmente offerti dalla Strada del Vino, che accoglie sempre con favore e collaborazione le proposte di valorizzazione della regione pontina.

La manifestazione sarà anche un momento di incontro tra gli Enti promotori ed il pubblico, insieme per riscoprire il patrimonio smisurato e policromo del nostro territorio, raccontato per l’occasione da personale specializzato e dalle guide della Fondazione Terracina.

Comunicato Stampa


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