7-14-21-28 di Flavia Mastrella Antonio Rezza
Arena del Museo Cambellotti di Latina
29 luglio a Latina alle ore 21
nell’ambito della rassegna Milagro
Grande attesa per la performance innovativa nata dal consolidato
sodalizio artistico di Antonio Rezza e Flavia Mastrella.
I due maestri
indiscussi del genere performativo in Italia surreali, sovversivi,
poetici presenteranno per la rassegna Milagro a Latina nell’Arena del
Museo Cambellotti il 29 luglio alle ore 21: “7-14-21-28”.
Nell’ambito della rassegna all’Arena del Museo Cambellotti curata
dall’assessorato alla Cultura del Comune di Latina e da
ATCL-Associazione Teatrale fra i Comuni del Lazio, circuito
multidisciplinare riconosciuto dal Mic – Ministero della Cultura e dalla
Regione Lazio, l’originale ed imprevedibile spettacolo dei due artisti
consacrati nel 2018 con il Leone d’Oro alla carriera per il Teatro.
“7-14-21-28” di Flavia Mastrella Antonio Rezza con Antonio Rezza e con
Ivan Bellavista (mai) scritto da Antonio Rezza Habitat di Flavia
Mastrella assistente alla creazione Massimo Camilli luci e tecnica
Daria Grispino organizzazione generale Stefania Saltarelli è una
produzione RezzaMastrella – La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello
La storia: “In un paese allo sbando un Uomo è affascinato dallo spazio
che diventa numero. La particella catastale dell’ingegno porta l’essere
animato a fondersi con la civiltà numerica al declino.
Una donna bianca,
vestita di rete e di illusione, rimpiange il tempo degli inizi, quando
l’amore è solo affanno e poco ancora. Il non senso civico sfugge a chi
governa come bestie questo ammasso di carne alla malora.
Si vota con la
gola gonfia delle urla di chi ha votato prima, ci si lascia sovrastare
dall’istituzione che detta convenzione e cancella dignità.
Il sollevatore di pesi solleva se stesso e la famiglia organizzata che
sputa fiato su ogni collo alla deriva. Intanto la cultura si finanzia
con i soldi del padrone: il servilismo non ha dote.
Seduti nell’alto dei
cieli ad aspettare il Dio mozzo che ci ha fatto a pezzi. E finalmente i
numeri a rendere lo spazio fallace, in balia della cifra che lo
schiaccia.
Costretto a ragionare non per logica ma per sottrazione,
l’uomo è improvvisamente migliore: sotto di lui non c’è la terra che lo
seppellirà ma la tabella di uno spazio mai così confuso.
Che poi si ride
è un problema legato alla mercificazione della pelle macellata. In
questo gioco macabro e perverso si affaccia la fiaba allucinata: altro
che felici e contenti, qui la nevrosi insegue il capriolo: uno che
scappa e l’altro che corre con due gambe che non ne fanno una. Fossimo
zoppi faremmo più paura”.
“7-14-21-28” narrerà di “civiltà numeriche a confronto”, come sottolinea
la scheda tecnica della presentazione della performance: “La sconfitta
definitiva del significato.
Malesseri in doppia cifra che si
moltiplicano fino a trasalire: siamo a pochi salti di distanza dalla
sottrazione che ci fa sparire. Oscillazioni e tentennamenti in
ideogramma mobile.
Improvvisamente cessa il legame con il passato:
corde, reti e lacci tengono in piedi la situazione. Si gioca alla vita
in un ideogramma.
Il tratto, tradotto in tre dimensioni, sviluppa volumi
triangolari diretti verso l’alto che coesistono con linee orizzontali:
ma in verticale si muove solo l’uomo.
Qui non si racconta la storiella
della buona notte, qui si porge l’altro fianco. Che non è la guancia di
chi ha la faccia come il culo sotto. Il fianco non significa se non è
trafitto.
Con la gola secca e il corpo in avaria si emette un altro
suono. Fine delle parole. Inizio della danza macabra.”
Per info e prevendite: www.milagro.link 392.540.7500 329.206.8078
Costo del biglietto per ogni singolo spettacolo: 10 euro
