Interventi e azioni per tutelare e promuovere il sistema di percorsi, cammini e sentieri presente nelle tre aree naturali protette gestite dall’Ente Parco. Un territorio che comprende anche parte dell’antico confine tra il Regno delle Due Sicilie e lo Stato Pontificio, per cui si vuole stabilire una interazione con il progetto di valenza interregionale “Cippi Antichi Confini”.
All’attuale presenza dell’Italia nell’Unione Europea che ha portato e porterà a un sempre maggiore superamento dei ‘confini’ non solo amministrativi e socio-economici ma anche culturali, per una sempre maggiore integrazione delle culture e dei popoli d’Europa”.
“Camminare è conoscenza – dichiara il Direttore dott. De Filippis – e dunque cambiamento. ‘Solvitur ambulando’, rispondeva Diogene a chi lo interrogava sui paradossi: tutto si risolve camminando, cambiando il punto di vista cambiano i comportamenti, e le abitudini seccate in una ripetizione continua di gesti e azioni e iniziative senza frutti, cominciano a sciogliersi e trasformare. Gandhi, per dimostrare che un popolo in cammino non si può fermare, ebbe bisogno di organizzare una marcia del sale. Charles Darwin due volte al giorno s’incamminava, quasi come Dante a passeggiar la corte intorno errando, per rincorrere i pensieri che gli sfuggivano senza compiutezza. Camminare, dunque, ogni cammino porta il ritmo delle esistenze nostre quotidiane al contatto con il mondo, con la
concretezza del rapporto storico con gli altri, e alla scoperta dello spazio pubblico e naturale, che così diventa un contesto condiviso, con un suo senso, un suo sentiero. Baudelaire scoprirà la parola ‘flâneur’, e ‘flânerie’ diventerà un modo di essere per chiunque abbia in testa una esplorazione libera, per vie diverse, delle città, dei paesi, delle nature, con i loro tratturi tracciati per raggiungersi…”.
“Per questo – conclude De Filippis – abbiamo apprezzato questo progetto sugli antichi sentieri e cippi di confine, lo progettiamo con fiducia e lo sosteniamo. Per aprire ogni confinamento, soprattutto in questa dura inedita e difficile condizione attuale, che le popolazioni stanno percorrendo…”.