Gli studenti diventano giardinieri e… comunicatori. È partito prima di Natale all’Istituto comprensivo Donna Lelia Caetani di Sermoneta il progetto Monitor 440 “L’eco della comunicazione e del sistema naturale”, che ha l’obiettivo di promuovere la cultura del cambiamento attraverso percorsi didattici organizzati sui temi della cittadinanza attiva.
Destinatari del progetto sono gli alunni delle classi quarte dei plessi della scuola primaria e le classi seconde della scuola secondaria di I grado, i docenti dell’Istituto, i genitori e le famiglie di tutti gli alunni della scuola. Il progetto, fortemente voluto dalla dirigente scolastica Giovanna Tufarelli, è stata curata dalle proff. Pamela Maurizi e Giusy Fabbricini.
Gli studenti in questi giorni sono stati impegnati in prima persona a piantumare, nei giardini dei loro plessi, alberi e piante tipiche del territorio, sotto lo sguardo attento dei loro insegnanti, per la realizzazione di piccoli ecosistemi: giardino, stagno, orto. Gli spazi esterni alla scuola si stanno trasformando quindi in laboratori all’aperto in cui gli alunni osservano, studiano, sperimentano e imparano facendo. In tal modo, attraverso la sensibilizzazione alle tematiche ambientali e all’azione di promozione del proprio territorio, gli alunni mettono in pratica i principi di cittadinanza attiva e di legalità, comprendono l’influenza e il peso delle loro azioni sull’ambiente, imparano ad agire sostenibilmente, acquisiscono i concetti di biodiversità, ambiente, ecosistema, inquinamento, sostenibilità e sviluppo. Il progetto è condotto in collaborazione con gli esperti dell’Associazione Ardea e della Lipu.
A questo si affianca il progetto di realizzazione di una redazione giornalistica insieme all’Agenzia Dire, per educare gli alunni a un uso positivo e consapevole dei media; di conoscere e padroneggiare le modalità per utilizzare in modo proficuo le possibilità del web e di comunicare a tutta la comunità le proprie esperienze, le proprie opinioni attraverso articoli di giornale. Nel progetto è prevista anche l’organizzazione di convegni e conferenze, aperti alle famiglie, in collaborazione con Arpa Lazio e, attraverso la rete BPEA, si formerà lo scambio di esperienze e buone prassi.
