insegnanti dell’IC Donna Lelia Caetani

Gli insegnanti dell’IC Donna Lelia Caetani di Sermoneta-Norma a scuola di Citizen Science


La scuola non è ancora ufficialmente iniziata per gli studenti, ma lo è per gli insegnanti, e quelli dell’Istituto Comprensivo Statale Donna Lelia Caetani di Sermoneta-Norma in questi giorni stanno frequentando un corso davvero particolare: un percorso che prevede l’uso virtuoso del cellulare, che mira ad insegnare come passare nuovamente dalla modalità selfie, perennemente incentrata su noi stessi all’uso della fotocamera esterna per la raccolta di dati relativi alla biodiversità e alla salute del nostro territorio. Il corso si chiama Citizen Science ed è svolto dall’associazione Ardea.
I numerosi insegnanti che stanno partecipando al corso che si svolge fra la sede della fondazione Caetani e i borghi di Sermoneta e Norma stanno acquisendo informazioni per utilizzare al meglio le varie App che trasformano gli smartphones in strumenti d’indagine naturalistiche e territoriali. La piattaforma www.ornitho.it e www.xeno-canto.org per avvicinarsi all’ornitologia, PlantNet per avvicinarsi alla botanica ed INaturalist per pensare a progetti scolastici sulla biodiversità, il territorio e la tutela ambientale che possano essere seguiti anche a distanza. Gli insegnanti, sotto le indicazioni di Ardea Rosario Balestrieri e Costantino D’Antonio di ARDEA stanno realizzato un primo progetto pilota in cui in un solo giorno hanno raccolto più di 80 dati.
Che cosa è la citizen science? È il coinvolgimento della cittadinanza nella ricerca, che con la propria attività di rilevazione può dare un contributo significativo ad un esperimento o un progetto. Tutto ciò porta dei vantaggi per entrambe le parti: da un lato gli scienziati possono contare sulla collaborazione di volontari, magari sparsi su un ampio territorio, per sviluppare monitoraggi su larga scala e ottenere una grande quantità di dati, difficilmente ottenibile con metodi tradizionali; dall’altro, i cittadini si sentono protagonisti, diventano più consapevoli della ricerca scientifica, della sua importanza e dei suoi limiti, e si avvicinano con un atteggiamento più aperto a tematiche di interesse sociale, come l’inquinamento e la perdita di biodiversità.
Le attività di citizen science in ambito scolastico offrono eccellenti esempi di “compito di realtà”, al fine di sviluppare negli studenti alcune delle competenze previste nei traguardi disciplinari. Ad esempio l’esplorazione, l’identificazione delle problematiche e la ricerca delle soluzioni, la schematizzazione e la modellizzazione dei fenomeni, la visione d’insieme dei sistemi naturali, l’identificazione delle varie parti e la consapevolezza del ruolo della comunità umana sulla Terra, del carattere finito delle risorse e della responsabilità individuale e collettiva nel tutelarle.


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