In numero di 8 le persone coinvolte che hanno partecipato al primo stage di avviamento allo sport nautico con l’intento facilitare il recupero di persone speciali, motivandole verso l’attività sportiva amatoriale per la ricerca di eventuali talenti disposti anche ad affrontare l’attività agonistica federale. All’iniziativa hanno preso parte i responsabili del Circolo Canottieri Sabaudia, Antonio Di Criscienzo, Marcello Montanari, Enzo Iuliano, che hanno accompagnato il gruppo nel corso di una seduta mediante una visione generale sui tipi di imbarcazione. Una remata in barca, che è servita a smussare i timori dei partecipanti motivando l’animoso desiderio di volere proseguire nell’iniziativa. Un’uscita in canoa e Dragon Boat , che ha suscitato l’interesse reciproco ed il desiderio di intraprendere questo percorso. Le basi del progetto rappresentano le caratteristiche in Autonomia alla ricerca dell’autostima, in collegamento al progetto del “dopo di noi”, ideato dal presidente Pietro Barbieri.
E’ stato così attuato il primo incontro di base per l’attività in cantiere con la definizione di scadenze settimanali sulla scorta di quanto realizzato dalle esperienze acquisite nel tempo dai tecnici e dal Circolo stesso. Nell’incontro di Agosto, il Circolo si è reso disponibile per una serie di giornate all’interno delle quali coinvolgere le persone ospitate nella casa domotica di Sabaudia. Ad accompagnare il gruppo la responsabile Patrizia D’Annibale, Assistente Sociale Centro Autonomia, e la Consulente alla Pari, Genoveffa Guizzon.