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Festa UE, Procaccini (FDI): “Una rimpatriata comunista con pluripregiudicato ospite d’onore”


“La cerimonia ufficiale per la celebrazione della Festa d’Europa, è diventata una simpatica rimpatriata di collettivi marxisti, anziani hippy, fieri sostenitori della decrescita economica felice e dell’immigrazione selvaggia. Il Parlamento Europeo trasformato in un centro sociale occupato ha avuto tra gli ospiti d’onore anche il pluripregiudicato Luca Casarini”.

Lo afferma il parlamentare europeo di Fratelli d’Italia, Nicola Procaccini, commentando la cerimonia che si è svolta questa mattina a Bruxelles per i 70 della Dichiarazione di Schuman.

“Il 9 maggio di 70 anni fa si dava inizio al processo di alleanza europea. Un progetto bello, ambizioso, purtroppo dirottato nel suo percorso da chi, rimasto orfano del comunismo, ne ha guidato lo sviluppo fin qui. Riciclandosi come europeista senza se e senza ma. Non stupisce, quindi, che il presidente Sassoli abbia chiesto di intervenire a Luca Casarini l’ultima volta che ha fatto parlare di sé il è stato proprio a Bruxelles, arrestato per gli incidenti fuori dal Parlamento. Circostanza rivendicata con orgoglio dallo stesso Casarini, che persino lui ha perso il conto delle condanne subite. Di sicuro gli sono stati contestati reati come: oltraggio a pubblico ufficiale, resistenza alle forze dell’ordine, lesioni, interruzione di pubblico servizio, danneggiamento, invasione, occupazione, deturpamento. Ora che ha il merito di fare il pirata a bordo della nave ONG Mediterranea, resterà nella storia delle istituzioni democratiche continentali grazie all’invito del “democratico” Presidente Sassoli, per la celebrazione della Festa d’Europa, in cui non c’è davvero nulla da festeggiare. Davvero un brutto messaggio, l’ennesimo, che arriva oggi da Bruxelles, così lontano dall’idea di Europa di Schuman”.


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