Kosovo: Pasqua in pattugliamento per i militari italiani


I militari italiani del regional Command West di KFOR continuano a garantire la sicurezza del monastero ortodosso di Decani
Peč/Pejë, 15 aprile 2020 – Oltre 20 le pattuglie e le attività condotte nella zona occidentale del Kosovo nei giorni di Pasqua dagli 80 militari del 17° reggimento artiglieria controaerei “Sforzesca” di Sabaudia appartenenti, insieme a soldati di altre sei nazioni, al Regional Command West, il comando regionale della missione NATO KFOR, forte di 3.500 militari di 27 nazioni alle dipendenze del Generale dell’Esercito Michele Risi.
Le giornate sono state scandite dal ritmo regolare dell’operazione, che vede – anche durante l’emergenza dettata dalla pandemia del COVID-19 – il contingente multinazionale della NATO impegnato a contribuire alla sicurezza e alla libertà di movimento per tutte le comunità del Kosovo, secondo il mandato della risoluzione ONU 1244. Le attività di KFOR continuano con l’adozione delle misure di prevenzione raccomandate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, assumendo le precauzioni necessarie a impedire il possibile contagio.
In particolare i militari italiani hanno assunto all’alba del lunedì di Pasqua la sorveglianza del monastero serbo-ortodosso di Decani, patrimonio mondiale dall’Unesco e unico sito culturale e religioso ancora protetto dalle forze della NATO in Kosovo. Il compito di sorvegliare 24 ore su 24 uno dei massimi luoghi simbolici della Chiesa ortodossa serba è assegnato a rotazione a militari di Italia, Austria e Slovenia, nazioni che compongono insieme a Turchia, Svizzera, Polonia e Moldavia, il Regional Command West di KFOR comandato dal Colonnello dell’Esercito Natale Gatti.
Oltre all’impegno a Decani, i militari italiani sono scesi in campo per operazioni di pattugliamento e di controllo, condotte in numerosi casi insieme alla polizia locale.
Continuano anche le attività di collegamento a distanza con le autorità e le comunità locali serba e albanese, mirate tra l’altro al monitoraggio del COVID-19, che in Kosovo ha fatto registrare finora 377 casi di contagio e 8 decessi, mentre sono 52 le guarigioni.


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