Sindaco, Assessori e Maggioranza tutta,
se non posso occupare la posizione che ho scelto di occupare (che voi la comprendiate o meno), torno a casa, non mi interessa una poltrona qualunque. E’ ridicola l’insinuazione che siate stati colti di sorpresa, quando il mio malumore è noto dentro e fuori Palazzo da tempo, perché ho sempre chiesto e mai ottenuto spiegazioni in merito alle criticità del vostro operato. E’ bene che si sappia che nella riunione che avete convocato, mi avete chiesto prima di rivedere la mia scelta di autonomia per poi concludere, una volta preso atto della mia risolutezza, che il mio peso politico non era poi così rilevante. Chiaramente non ho registrazioni audio o video, è la mia parola contro la vostra, ma i cittadini hanno abbondanti indizi per stabilire chi dice la verità. Altro che democrazia, altro che movimento civico!
Potrei stare qui a scrivere sulle vostre incongruenze ma non ce n’è bisogno, il distacco tra quello che dite e quello che fate è sotto gli occhi di tutti. Chiunque abbia avuto a che fare almeno una volta nella vita con me sarebbe in grado di smontare punto per punto tutto quello che mi avete scritto con spavalda arroganza, non ho bisogno di difendermi, bluffate sapendo di bluffare. Quando due mesi fa avete deciso di ripartire con la campagna elettorale, sono stato l’unico a non rinnovare la volontà di candidarmi, l’unico ad alzare la mano per dire che sarebbe stato meglio pensare a lavorare al programma invece che ad essere rieletti. Io ho mosso delle critiche alle vostre capacità amministrative e voi mi avete attaccato sul piano umano e personale. Ad ognuno il suo stile. Buon lavoro.
Voglio ringraziare i Capisettore e i dipendenti del Comune che mi hanno affiancato nei progetti relativi alle mie deleghe: politiche inclusive e agroeconomia. Insieme abbiamo affrontato il PEBA, mappando tutte le barriere architettoniche della città grazie anche alla collaborazione di un’amica in carrozzina. Abbiamo realizzato per la prima volta tutti i documenti del DECO (marchio a denominazione comunale di origine) per etichettare i prodotti locali e del brand; partecipato alla seconda fiera più importante a livello mondiale del settore agricolo, lo scorso ottobre; realizzato un bellissimo video di promozione del territorio con la partecipazione di vari imprenditori locali, un vero e proprio spot delle produzioni agricole e animali, firmato da video maker professionisti, che doveva essere diffuso con ogni mezzo (stampa, social, eventi ecc). Una volta consegnato, è stato archiviato. Troppo bello per essere il progetto di un dissidente?
Grazie infine a tutti coloro che, in questi giorni, mi hanno rinnovato la loro stima, in pubblico e in privato. Ora torno a dedicare più tempo alla mia famiglia, ai miei amici, ai miei progetti personali, e mi sento leggero e positivo come solo le persone libere sanno essere.
Massimo Celebrin