Incontro di studio su “BATTAGLIE E BORGHI: BATTAGLIE DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE E BORGHI RURALI DELL’AGRO PONTINO”


Esiste un’identità comune tra i Borghi rurali della terra pontina e le località del territorio a sud di Roma. E’ questo il tema conduttore del prezioso lavoro che l’architetto Luca Falzarano, mercoledì 11 Dicembre 2019, ha presentato presso l’azienda biologica-biodinamica “Biolatina”, a Sabaudia, in località Bella Farnia. 

In questa circostanza, il viaggio ha portato l’architetto, originario di Sabaudia, a muoversi all’interno dell’ Agro Pontino e Romano, con la proposizione della sua terza opera sul tema. La “trilogia”, dunque, dopo le  “Le case coloniche dell’ O.N.C.” e le “Le 5 città di fondazione, dal III secolo alla bonifica integrale”,  si conclude con le “Battaglie e Borghi: battaglie della I guerra mondiale e borghi rurali di fondazione”. Il versatile architetto ha evidenziato come il filo conduttore di tutti i suoi scritti si sia realizzato nel legame imprescindibile esistente “tra la Cultura, il Turismo e l’ Economia: un legame – aggiunge lo studioso–  che si propone anche nella sequenza passato, presente, futuro”. In proposito, nel suo intervento introduttivo, ha fatto rilevare che l’intero “materiale prodotto in circa dodici anni, nasce ed è progettato, sin dall’origine, per essere facilmente utilizzato in altri e svariati ambiti, quali ad esempio: arredo urbano, promozione territoriale, didattica scolastica, musei all’aperto, musei interattivi, audiovisivi, ed altro ancora”. Il libro sui Borghi di Fondazione dell’Agro Pontino e la relativa mostra, nella ricerca identitaria di questa colonizzazione si è indirizzata verso il Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Nello studio effettuato e proposto, le principali linee guida di collegamento tra queste due zone, si possono ricondurre all’ente che viene istituito dopo la Battaglia di Caporetto, l’ O.N.C., che è lo stesso che realizzerà gran parte delle opere in Agro Pontino. A seguire, avverrà la denominazione dei Borghi dell’ Agro Pontino, come nei casi di MontelloCarsoPodgoraPiaveBainsizzaSabotinoIsonzoFaitiSan MichelePasubioGrappaVodiceMonteneroHermada, che derivano dai nomi dei luoghi delle Battaglie della I Grande Mondiale. Altro aspetto evidenziato, è quello riferito alle popolazioni presso le quali si sono svolti gli eventi della  Grande Guerra, che saranno i migranti ed i coloni dell’ Agro redento. Secondo il racconto dell’architetto, le opere, acquisiscono una visione che proietta e collega gli accadimenti passati al nostro presente e di qui ci proiettano direttamente al nostro futuro, del quale il tornaconto turistico-economico ne è diretta e naturale conseguenza. Gli elementi grafici, della composizione, della sinottica, della schematizzazione, della semplificazione, delle immagini, dell’uso del bianco e del nero e dell’uso dei colori, rendono il lavoro svolto di immediata e facile lettura. Nel ruolo di moderatore dell’evento il Direttore di Latina Oggi Alessandro Panigutti.

Accanto Falzarano sono intervenuti i presidenti degli Ordini degli Architetti, degli Ingegneri, dei Geometri, il direttore del Pomos, e diverse autorità, tra le quali il Sindaco di Sabaudia Avv. Giada Gervasi, Fabio D’Achille Presidente della Commissione Cultura di Latina, rappresentanti dei Comuni nei quali i Borghi sono stati ubicati. L’evento è stato patrocinato dagli ordini professionali (Ingegneri, Architetti, Geometri), da Italia Nostra Latina, dai comuni di Pomezia, Aprilia, Latina, Pontinia, Sabaudia, Terracina, Cisterna di Latina.

[flagallery gid=550]

Guarda anche...

libro mario tighi

Prima presentazione a Latina per il nuovo libro di Mario Tieghi: “Frammenti di Novecento. Testimonianze dell’Agro Pontino e Romano”

Il 10 gennaio sarà presentato al Museo della Terra Pontina di Latina il nuovo libro …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *