Appuntamento martedì 26 giugno al MAXXI (Sala Graziella Lonardi Buontempo), alle ore 18, per un incontro dedicato al volume Vittorio De Feo, una delle figure più rappresentative della cultura architettonica italiana del dopoguerra.
Il volume – a cura di Claudia Conforti con Sergio Rotondi e Gianpaola Spirito, edito nella collana “Rassegna di Architettura e Urbanistica” per Edizioni Quodlibet – indaga la produzione letteraria e storiografica di Vittorio De Feo, affiancando all’analisi dei progetti realizzati lo studio di disegni, dipinti e incisioni, e presentando riflessioni sull’eredità critica e teorica dell’architetto.
Introdotto da Margherita Guccione Direttore MAXXI architettura, all’incontro interverranno Roberto Dulio del Politecnico di Milano, Antonella Greco e Marzia Marandola della Sapienza Università di Roma.
Il progetto di concorso per la Camera dei Deputati di Roma rappresenta un punto di svolta nella poetica dell’architetto Vittorio De Feo, da cui derivano opere nodali come l’Istituto Tecnico di Terni, la biblioteca pubblica di Nocera Inferiore e il progetto per la stazione di rifornimento Esso. I suoi progetti non sono solo la testimonianza di un percorso creativo personale, ma attestano il tentativo di recupero di una sedimentazione culturale, che vede in Lichtenstein, El Lissitzky, Kahn, Perret, Le Corbusier, Venturi e Stirling i principali riferimenti della pratica compositiva.
L’incontro fa parte del programma di eventi estivi YAP FEST 2018
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