“Dopo la Dieta mediterranea nel 2010, primo elemento culturale al mondo a carattere alimentare iscritto nella lista dell’Unesco, arriva anche per l’arte dei pizzaiuoli napoletani il riconoscimento a patrimonio dell’umanità dell’Unesco”. Così Paolo De Castro, Primo Vice Presidente della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, commenta la notizia arrivata questa notte dalla Corea. “Dopo la battaglia a Bruxelles- prosegue De Castro- che ha portato nel 2010 a iscrivere la pizza napoletana nell’elenco delle specialità tradizionali garantite dell’Unione europea, quello di oggi è un altro importante risultato ottenuto nel percorso di tutela e valorizzazione di quello che e’ forse uno dei prodotti più amati e conosciuti del Made in Italy agroalimentare”. L’eurodeputato conclude con un augurio: “speriamo che sia possibile ottenere la stessa bella notizia al più presto anche per “Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” la cui candidatura è stata ufficialmente presentata quest’anno dal Ministro Martina”.
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