«Il vicepresidente della Commissione Frans Timmermans lancia un messaggio irresponsabile. Per non essere travolta dai nazionalismi, l’Europa deve cambiare profondamente». E’ quanto dichiara l’europarlamentare (FI-PPE) Massimiliano Salini criticando l’intervento del commissario oggi durante la discussione delle relazioni sul futuro dell’UE nella plenaria di Strasburgo.
«Limitarsi a dire che, per migliorare l’UE, basta sviluppare le potenzialità del trattato di Lisbona escludendone a priori la messa in discussione, è espressione dell’europeismo acritico e conservatore di cui si nutre il nazionalismo che minaccia di spazzare via l’Unione Europea, e che il commissario socialista olandese dovrebbe conoscere bene, visto che anche in Olanda i sondaggi lo danno in testa alle prossime elezioni nazionali».
«Invece di minimizzare le proposte dell’Europarlamento – prosegue l’eurodeputato – la Commissione apra un tavolo di vere riforme, proponendo soluzioni concrete ai problemi reali dei cittadini, in primis immigrazione, sicurezza e terrorismo».
«La difesa comune – conclude Salini – potrebbe essere il terreno di sintesi delle relazioni Verhofstadt e Brok illustrate oggi. Istituire l’Unione europea della difesa dando vita ad un esercito comune tra Stati membri favorirebbe inoltre una maggiore integrazione con la Nato, che è opinione condivisa debba essere riformata, cessando di agire anzitutto in chiave anti russa».
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