InfoMare

Aprile, 2016

  • 5 Aprile

    Spiagge, Costa: Basta stop and go, linee guida in due settimane

    Entro due settimane tracciare le linee guida da portare al confronto sulla questione dei balneari. Questo l’impegno che si prende oggi a Rimini il ministro degli Affari regionali, Enrico Costa, chiudendo il convegno “Una legge di riforma delle spiagge” organizzato da Area popolare. Di fronte a una platea folta e …

Marzo, 2016

  • 30 Marzo

    Sindacato Italiano Balneari e Amministrazione di Roma insieme per rilanciare la spiaggia dei romani

    Dopo tante incertezze si avvia alla conclusione la verifica di tutte le concessioni demaniali della spiaggia di Ostia e si inizia a parlare di rilancio e di valorizzazione. Il Presidente del Sindacato Italiano Balneari FIPE/Confcommercio, Riccardo Borgo, è stato ricevuto in Campidoglio dal Prefetto Ugo Taucer (Capo di gabinetto del …

  • 15 Marzo

    Turismo: Sib, a Pasqua aperti il 50% degli stabilimenti balneari

    “Stimiamo che oltre il 50% degli stabilimenti balneari saranno aperti a Pasqua e molti di loro avranno la maggior parte dei servizi di spiaggia già attivi”, dichiara Riccardo Borgo, Presidente del S.I.B. Sindacato Italiano Balneari, aderente alla FIPE/CONFCOMMERCIO che associa circa 10.000 stabilimenti balneari. “Senza dubbio l’affluenza in spiaggia dipenderà …

  • 3 Marzo

    Balneari: Costa, a breve tavolo di confronto con Regioni

    A breve verra’ avviato un tavolo di confronto, come richiesto dal presidente della Conferenza delle Regioni Stefano Bonaccini, per affrontare insieme ai governatori questo tema. Cio’ potra’ avvenire al termine di un confronto intergovernativo attualmente in corso”. Lo ha annunciato il ministro per gli Affari Regionali Enrico Costa, che coordina …

Febbraio, 2016

  • 25 Febbraio

    Balneari: Ue, attendiamo le motivazioni in merito alle conclusioni negative dell’avvocatura generale

    Il commento di Riccardo Borgo, Presidente S.I.B. FIPE/Confcommercio. Le conclusioni dell’Avvocato Generale presso la Corte di Giustizia Europea, (una sorta di nostro Pubblico Ministero) – e cioè che la proroga delle concessioni balneari al 2020 non sarebbe compatibile con il diritto europeo -necessitano di una attenta lettura e di valutazioni insieme …

  • 17 Febbraio

    Balneari: oltre 2.000 imprenditori in piazza a Roma

    Commenti positivi dopo incontro con il Ministro Enrico Costa. Oltre 2.000 imprenditori balneari da tutta Italia oggi in piazza S. S. Apostoli a Roma per il presidio organizzato da S.I.B./FIPE – Confcommercio, FIBA/Confesercenti, ASSOBALNEARI ITALIA/Confindustria e OASI-Confartigianato a supporto dell’incontro con gli Assessori regionali in tema di riforma delle concessioni …

Gennaio, 2013

  • 31 Gennaio

    Turismo: costituito il Sib Ponza

    Si è costituito il S.I.B. Sindacato Italiano Balneari – Confcommercio di Ponza alla cui presidenza è stato eletto Vincenzo Mazzella, figura storica della nautica dell’Isola. Nel corso della prima riunione è stato analizzato il PUA – Piano di Utilizzazione degli Arenili redatto dal Comune di Ponza nel quale sono state evidenziate alcune …

  • 18 Gennaio

    Balneari: Morganti, passo avanti a Strasburgo su concessioni demaniali marittime

    «Sono soddisfatto dell’incontro che si è tenuto ieri a Strasburgo, in quanto si è trovata un’intesa, tra diversi parlamentari, per cercare di risolvere la questione delle concessioni balneari e tutelare, così, l’intera categoria e le nostre imprese». L’europarlamentare toscano Eld Claudio Morganti ha commentato positivamente l’incontro, che si è svolto …

  • 17 Gennaio

    Spiagge, COMI (PDL): “Direttiva concessioni esclude balneari italiani”

    Strasburgo, 17 gennaio 2013 – La nuova Direttiva Concessioni sarà votata il prossimo 24 gennaio nella Commissione Mercato interno del Parlamento Europeo. “Di comune accordo, abbiamo deciso di scegliere una nuova definizione di concessione nella direttiva che esclude chiaramente il settore balneare italiano dall’ambito di applicazione di questa nuova legislazione …

Dicembre, 2012

  • 5 Dicembre

    Balneari: Morganti (Eld), su durata proroga Governo tratti con Bruxelles

    «Bruxelles non ha capito che quello che chiediamo è una proroga, e non un rinnovo automatico su cui la Commissione, in effetti, è sempre stata irremovibile. Al contrario, l'Esecutivo comunitario si è sempre dichiarato disposto a concedere una proroga per un periodo "congruo", ma inferiore a 30 anni, come più volte ribadito dagli uffici legislativi del Commissario Barnier, con il quale mi sono spesso confrontato».

    Questo il commento dell'eurodeputato toscano, Claudio Morganti, alle dichiarazioni di Stefaan De Rynck, portavoce del titolare Ue per il mercato unico Michel Barnier, secondo cui "un rinnovo automatico di 30 anni delle concessioni demaniali marittime non sarebbe compatibile con il diritto comunitario". La proposta di prorogare di 30 anni le concessioni degli stabilimenti balneari è stata inserita nell'ultima versione del decreto sviluppo, su cui oggi si vota la fiducia in Senato.

    «Una proroga di 30 anni è impossibile da ottenere -ha ribadito Morganti-  ma se c'è una forte volontà politica, su una proroga di 10/15 anni, ci sono margini di trattativa. Mi aspetto, però, che il Governo italiano si presenti a Bruxelles battendo i pugni sul tavolo, perché sarebbe irresponsabile, soprattutto con la crisi che sta colpendo il nostro Paese, non aiutare un settore come quello dei balneari che crea Pil e occupazione».

    «Tra l'altro -ha aggiunto- le nostre imprese turistiche sono discriminate, rispetto a quelle di altri Paesi europei, dove la durata delle concessioni è di gran lunga superiore rispetto ai 6 anni dell'Italia, basti pensare al caso del Portogallo in cui è addirittura di  75 anni. Il periodo di proroga potrebbe anche servire per cercare di armonizzare le norme relative agli stabilimenti balneari, su cui al momento c'è troppa disparità tra gli Stati membri».

    «Ad ogni modo -ha specificato l'europarlamentare toscano- a prescindere dalla proroga, essenziale per poter ammortizzare gli investimenti fatti dai balneari negli ultimi anni, rimane il grosso problema di difendere, concretamente, le 30 mila aziende italiane a rischio, che costituiscono un'eccellenza nostrana, ma anche europea. Per questo -ha concluso- mi aspetto che il Governo italiano faccia la voce grossa, in Europa, e che da parte di tutti prevalga il buon senso».